Dai meno diciotto ai più venti uno sbalzo termico da record

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DioEsiste
view post Posted on 26/2/2012, 09:26     +1   -1




Dai meno diciotto ai più venti
uno sbalzo termico da record



Weekend da primavera inoltrata. Ma il freddo tornerà. Per ora sono otto i gradi sopra
la media stagionale La Coldiretti: il caldo avvierà una fioritura anticipata. Rischio siccità


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Colonnine sparate sui 20 gradi, finestre aperte e cappotti sottobraccio. A due settimane dall’ondata di gelo siberiano, in città scoppia la primavera anticipata. Un’impennata delle temperature che ha portato a uno scarto termico di 40 gradi nel giro di pochissimo. «Dati impressionanti — dicono i climatologi di 3Bmeteo — siamo passati dai meno 18 gradi registrati lo scorso 7 di febbraio a Malpensa a questo weekend con otto gradi al di sopra della media stagionale».

Il rialzo delle temperature ha iniziato a galoppare a partire da martedì: dai 5.6 di massima registrati il primo giorno della settimana dall’osservatorio Duomo, si è passati ai 13 di mercoledì, e ai 19 registrati ieri nelle ore più calde, e 6.4 durante la notte. Dati che non hanno nulla a che vedere con le medie del ventennio preso come riferimento dai climatologi, che parla di massime a Milano di 0.3 di minima e di 9.3 gradi come massima. E che sono destinati a risultare ancora più anomali nel fine settimana, quando i termometri dovrebbero arrivare a toccare i 20 di gradi di giorno e i 9 nelle ore più fredde. Ovvero: di notte ci saranno le stesse temperature che generalmente si riescono a raggiungere solo durante il giorno e nelle ore più calde.

L’anomalia non sta però tanto nei picchi di caldo, che hanno dei precedenti negli scorsi inverni anche piuttosto recenti, quanto il passaggio così repentino da un gelo polare da record a un caldo primaverile. Con un effetto da montagne
russe. «È stato un inverno particolarissimo e continuerà a esserlo fino alla fine», preannuncia Manuel Mazzoleni, meteorologo 3Bmeteo. Dopo la prima settimana di marzo potrebbe tornare un’altra ondata di freddo, con temperature di nuovo di diversi gradi al di sotto della media stagionale. «Il tempo dovrebbe essere bello per tutta la settimana — spiega Pamela Turchiarulo, dell’Osservatorio Duomo — ma un leggero calo si avrà già nei prossimi giorni».

A risentire di questi continui sbalzi termici sono soprattutto le coltivazioni, già messe a dura prova dall’ondata di ghiaccio e neve di due settimane fa. «Un caldo così potrebbe avviare una fioritura anticipata — spiega Ermes Sagula, responsabile del centro assistenza imprese agricole della Coldiretti — e se le temperature tornano a inasprirsi di problemi ce ne saranno eccome. Ne risentiranno soprattutto le produzioni di cereali e di frumento. Ma anche le colture arboree come le pesche». A questo, si somma il problema della scarsissima piovosità di questi mesi. Basta pensare che se a Milano cadono mediamente — fra dicembre, gennaio e febbraio — 127 millimetri di pioggia, quest’anno ne sono caduti circa 30, con il mese di dicembre secchissimo: fra i 5 e i 9 millimetri di acqua caduti, contro i 141 dell’anno scorso e i 49.8 di media.
 
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