Naufragio al Giglio: 3 morti, angoscia dispersi Fermato il comandante. "Manovra maldestra"

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DioEsiste
view post Posted on 15/1/2012, 00:00     +1   -1




Naufragio al Giglio: 3 morti, angoscia dispersi
Fermato il comandante. "Manovra maldestra"


La "Costa Concordia" urta uno scoglio e imbarca acqua fino a inclinarsi su un fianco. Annegati due turisti francesi e un peruviano membro del personale. Si teme per la sorte di 41 persone non ancora rintracciate. Squarci di almeno 70 metri lungo la fiancata. Il comandante accusato anche di abbandono della nave: "Quella roccia non è sulle carte nautiche". L'equipaggio: "Ha osato troppo"
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PORTO SANTO STEFANO - La Procura di Grosseto ha ordinato il fermo di Francesco Schettino, 52 anni, originario di Meta di Sorrento (Napoli), comandante della "Costa Concordia", la nave da crociera naufragata a ridosso dell'isola del Giglio. Schettino è stato trasferito nel carcere di Grosseto in attesa dell'udienza di convalida che dovrebbe svolgersi all'inizio della prossima settimana. I reati contestati al comandante e al primo ufficiale in plancia, Ciro Ambrosio, sono omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave. Le indagini sono state svolte dal procuratore Francesco Verusio, che ha diretto personalmente le attività investigative insieme ai carabinieri e alla capitaneria di porto. La Costa Concordia è stata posta sotto sequestro, come pure la scatola nera che ha registrato le comunicazioni con la capitaneria di porto di Livorno. Il comandante Schettino ha dichiarato di aver urtato uno scoglio non segnalato dalle carte nautiche. Ma su di lui pesano le testimonianze di alcuni membri dell'equipaggio: "Quando si naviga sotto costa - ha raccontato un altro ufficiale a tmnews - non si utilizza più il pilota automatico, ma quello manuale. È quindi discrezione del comandante scegliere la distanza di navigazione dalla costa. E questa volta ha osato troppo". Sulla vicenda ha avviato un'inchiesta anche il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture per accertare "dinamiche, cause eventuali responsabilità dell'affondamento".

Il pm: "Una manovra maldestra". Il procuratore Verusio ha spiegato che l'impatto sullo scoglio è avvenuto alle 21:45 di ieri "ma non è stata avvertita subito la capitaneria". Il comandante della Costa Concordia, prosegue il magistrato, "si è avvicinato molto maldestramente all'Isola del Giglio, la nave ha preso uno scoglio che si è incastrato sul fianco sinistro, facendola inclinare e imbarcare tantissima acqua nel giro di due, tre minuti". Una rotta, sottolinea il magistrato, che Schettino "ha ordinato, era al comando" e la manovra di avvicinamento all'isola del Giglio è stata "voluta". E' possibile che la nave si sia avvicinata tanto alla costa per salutare qualcuno? A questa domanda il magistrato ha risposto: "E' possibile, lo stiamo valutando. Sarebbe una leggerezza imperdonabile".

Secondo quanto risulta agli inquirenti, il comandante già verso le 23:30 avrebbe lasciato la nave. A quell'ora gran parte degli ospiti e dell'equipaggio stava ancora aspettando di essere evacuata. Gli ultimi a lasciare la Costa Concordia lo hanno fatto non prima delle 2,30-3:00 della notte. Il legale di Schettino, Bruno Leporatti, dichiara che il comandante non è stato ancora ascoltato dai magistrati. "Non c'è stato l'interrogatorio. Stiamo aspettando che il gip fissi la data dell'interrogatorio di garanzia. Ogni valutazione potrà essere fatta solo in quella sede".

Cronaca di un disastro. Uno sperone di roccia che affiora nella notte "lì dove non dovrebbe essere" e la "Costa Concordia" 1, nave della Costa Crociere, 4234 persone tra viaggiatori ed equipaggio, comincia a imbarcare acqua quando è al largo delle coste toscane, all'altezza dell'Isola del Giglio. Tutto accade in pochi minuti. Il comandante dirige verso l'isola e ordina l'evacuazione, ma repentinamente la nave inizia a inclinarsi sul fianco destro. Ai passeggeri è ordinato di indossare i giubbotti, scene di panico e ripetuti black-out accompagnano il difficoltoso calare delle scialuppe di salvataggio. Poco dopo mezzanotte la "Concordia", la più grande nave passeggeri al mondo ad aver mai fatto naufragio, è completamente adagiata sull'acqua, come addormentata. Le operazioni di abbandono della nave sono lunghe e complicate, tanto che alle 3 del mattino almeno un centinaio di passeggeri è ancora a bordo. Gli elicotteri dall'alto illuminano la scena per tutta la notte per aiutare le operazioni di recupero. In tanti si gettano in mare per salvarsi. Tre persone annegano, ma è presto per considerare chiuso il bilancio delle vittime. Restano da rintracciare decine di dispersi e non si può escludere che altri corpi siano intrappolati nella parte sommersa dello scafo.

La nave in avaria 2

Le vittime. L'ultimo bilancio del prefetto di Grosseto parla di tre morti accertati: si tratta di due turisti francesi, Francis Servel e Jean-Pierre Micheaud, e di Thomas Alberto Costiglia Mendoza, peruviano, membro dell'equipaggio. I loro corpi si trovano all'obitorio di Orbetello e la Procura ha disposto l'autopsia. Secondo i primi esami medici sarebbero annegati. Sono stati "raccolti in mare" dai soccorritori, conferma una fonte della Asl di Grosseto, spiegando che le tre persone sono arrivate "già senza vita" sull'Isola del Giglio.

font:repubblica

il fatto sta che non ho nessuna voglia di andare in crociera come gita di fine anno a costo di perdere i 200 euro che avevo versato come prima rata
 
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imola_8
view post Posted on 15/1/2012, 10:33     +1   -1




Ho visto anche io alla TV... Poveretti.... sopratutto il comandante deve farsi un bel po di galera anche se non ha fatto niente.... poverino
 
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DioEsiste
view post Posted on 15/1/2012, 10:44     +1   -1




non sappia, se veramente non ha fatto niente.. è morta della gente alla fine eheh
 
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imola_8
view post Posted on 15/1/2012, 11:02     +1   -1




lo so lo so... ma non è colpa sua... sula carta nautica non era segnalato quello scoglio
 
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3 replies since 14/1/2012, 23:59   10 views
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