Prezzo benzina, nuova fiammata La verde tocca 1,74 euro a litro

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DioEsiste
view post Posted on 2/1/2012, 20:58     +1   -1




Prezzo benzina, nuova fiammata
La verde tocca 1,74 euro a litro



Scattano con il nuovo anno le addizionali regionali in cinque regioni, con un effetto consistente sul costo del pieno soprattutto in alcune aree del Centro e del Sud d'Italia. Coldiretti: "Contagio sull'86% della spesa". Consumatori a Passera: "Convochi tavolo o sciopero
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ROMA - Prezzi in aumento per la benzina che ha raggiunto il nuovo livello record di 1,738 euro/litro, con punte di quasi 1,8 euro/litro in alcune aree del Paese, in particolare al Sud e al Centro, dove è più forte l'effetto addizionali. Con il nuovo anno, infatti, sono scattate le addizionali regionali in cinque regioni. Da ieri, infatti, la Toscana ha aumentato l'imposizione fiscale sulla benzina di 5 centesimi (6,1 cent iva inclusa), il Lazio di 2,6 cent 1, la Liguria di 2,5 cent, le Marche di 5 cent, l'Umbria di 4 centesimi. Coldiretti lancia l'allarme su un effetto a catena anche sui beni alimentari e i consumatori lanciano l'ultimatum al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera: "Subito tavolo di confronto tra l'Unione Petrolifera, le associazioni dei gestori degli impianti e i consumatori" o sciopero. Per ora l'agitazione indetta dalle associazioni di Casper (Comitato contro le speculazioni e per il risparmio) confermano "lo sciopero
della benzina del 5 e 6 gennaio".

Stangata su autostrade, luce e gas 2

L'impatto sui prezzi praticati sul territorio - rileva Quotidiano energia - è stato notevole. A livello Paese, il prezzo medio praticato dalla benzina (in modalità servito) va oggi da 1,729 euro/litro degli impianti Shell all'1,738 di quelli Ip (no-logo in salita a 1,640). Per il diesel si passa dall'1,699 euro/litro di eni all'1,702 di Tamoil (no-logo a 1,599). Il Gpl è tra gli 0,744 euro/litro di Eni e lo 0,756 di Tamoil (no-logo a 0,726).

VIDEO - Benzina, nuovo record 3

Le addizionali, che riguardano solo la benzina e non il diesel, sono scattate ieri in sei regioni (anche in Piemonte) e hanno fatto inevitabilmente lievitare i prezzi in gran parte dei distributori italiani. Tra le compagnie petrolifere ad aggiustare i listini è infatti stata solo la Tamoil (+0,4 cent sulla verde). Tutte le altre hanno 'subito' gli effetti delle decisioni prese dalle giunte regionali. E la riprova sta proprio nel prezzo del gasolio, rimasto sostanzialmente stabile intorno a 1,7 euro al litro.

Allarme Coldiretti: "Contagiato l'86% della spesa". L'aumento del costo del carburanti ricade pesantemente anche sui beni alimentari. L'allarme arriva da Coldiretti: ''Con benzina, trasporti e logistica che incidono complessivamente per circa un terzo sui costi della frutta e verdura, l'effetto indiretto più evidente del record delle quotazioni dei carburanti è un aumento dei prezzi dei prodotti alimentari e delle bevande in vendita nei supermercati'', sostiene la Federazione che sottolinea che ''il nuovo record a 1,74 euro/litro per la benzina contagia la spesa dal campo alla tavola in un Paese come l'Italia dove l'86% dei trasporti commerciali avviene per strada''. ''Solo nelle campagne - sottolinea l'organizzazione agricola - il caro gasolio ha provocato un aggravio di costi stimabile in 250 milioni di euro su base annua, ma a subire
gli effetti del record nei prezzi e' l'intero sistema agroalimentare dove si stima che un pasto percorra in media quasi 2mila chilometri prima di giungere sulle tavole''. ''Il maggior aggravio sono i prodotti importati che devono percorrere lunghe distanze prima di giungere a tavola. A causa di questi rincari il costo familiare per trasporti, combustibili ed energia elettrica ha superato quello per alimenti e bevande con il prezzo di un litro di benzina ha infatti scavalcato - conclude la Coldiretti - anche quello di un chilo di pasta e di un litro di latte fresco, solo per fare altri esempi''.

Consumatori: "Sciopero 5/6 gennaio". È ormai 'drammatica' la situazione dei prezzi dei carburanti in Italia, e senza interventi tesi a calmierare i listini ogni automobilista nel 2012 si troverà a spendere 202 euro in più solo per i rifornimenti di benzina e gasolio. Lo afferma Casper - Comitato contro le speculazioni e per il risparmio (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori).
Le associazioni confermano lo sciopero della benzina del 5 e 6 gennaio, chiedendo al ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, di convocare ad un unico tavolo di confronto l'Unione Petrolifera, le associazioni dei gestori degli impianti e i consumatori, "per stabilire finalmente nuove regole finalizzate ad aumentare la concorrenza nel settore e punire le speculazioni sui prezzi".
 
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