Buste con proiettili a Severino e Alemanno terrorismo, la procura apre un'inchiesta

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DioEsiste
view post Posted on 13/12/2011, 16:43     +1   -1




<b>buste con proiettili a Severino e Alemanno terrorismo, la procura apre un'inchiesta


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dirizzate al primo cittadino, oggi in Israele, e al ministro della Giustizia buste con proiettili e minacce; intercettate dalla polizia nel corso dei controlli antiterrorismo seguiti all'attentato a Equitalia. Il sindaco: no alla demonizzazione dell''avversario. Monti: "Certe epoche non devono tornare"
Una busta con due proiettili calibro 40 e un foglio di minacce è stata intercettata nell'ufficio postale di via Marmorata a Roma. Era indirizzata alla segreteria particolare del sindaco Gianni Alemanno. Un' altra busta con proiettili, indirizzata al ministro della Giustizia Paola Severino, è stata rinvenuta presso il centro di smistamento postale di Piazza san Silvestro. La procura di Roma ha aperto un'inchiesta

All'interno del pacco spedito alla segreteria particolare del sindaco c'era un messaggio minatorio che porta la firma "Nucleo Mario Galesi per i Pac" e fa riferimento alla gambizzazione di Andrea Antonini, un esponente di Casapound, centro sociale di destra: "Due gli Antonini da poter gambizzare - è scritto nel messaggio - purtroppo Vittorio aveva altro da fare. Con te useremo questi per equita". La busta con proiettili al ministro della Giustizia Paola Severino è rivendicata da tre sigle: Fai (Federazione Anarchica Informale), Fac (Federazione Anticapitalista) e Br corredata con una stella a cinque punte. Secondo quanto si apprende nella busta, oltre ai due proiettili calibro 40, non ci sarebbero stati messaggi.

Le reazioni. Il premier Mario Monti ha condannato il gesto: "Minacce ed intimidazioni rappresentano strategie di altre epoche che non possono e non devono tornare. La convivenza civile è un bene che va salvaguardato
in tutti i modi. Sono convinto che i cittadini italiani ne siano profondamente consapevoli. Atti come questi devono essere fermamente condannati".

Immediate le reazioni di condanna di esponenti politici di tutti gli orientamenti. "Esprimo la mia solidarietà personale e politica al sindaco Alemanno", ha dichiarato fra gli altri il vicepresidente di Fli, Italo Bocchino. "Atti del genere vanno condannati con forza perché inaspriscono un clima già teso e turbato". Solidarietà anche dal Pd attraverso il responsabile Sicurezza Emanuele Fiano: "Esprimo grande preoccupazione e la solidarietà mia personale e quella di tutto il Partito democratico. Agli inquirenti e alle forze dell'ordine indirizziamo la richiesta di chiarire il più in fretta possibile la natura di questo ennesimo atto intimidatorio".

"Il massimo della vicinanza a chi ricopre l'incarico istituzionale, al di là delle appartenenze, e il massimo della efficienza nella individuazione dei responsabili" ha chiesto il parlamentare del Pdl Alfredo Mantovano.

Solidarietà anche dal presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. "In un momento sociale e politico cosi' complesso e' necessario che tutte le Istituzioni non sottovalutino e respingano con forza queste vili provocazioni eversive", ha detto Zingaretti. "Speriamo che non ci sia niente di concreto. Speriamo soprattutto che non si ricrei un clima che questo Paese ha vissuto tanti anni fa e che non vuole rivivere", ha detto la presidente della Regione Renata Polverini.

Anche la Comunità ebraica di Roma "esprime piena solidarietà al Sindaco". "Condanniamo questi atti intimidatori e vigliacchi che in una società libera non debbono intimidire nessuno", ha detto il presidente della Comunità Riccardo Pacifici, che si trova in Israele con il sindaco.

Il commento di Alemanno. "Ringrazio tutte le autorità e i cittadini per la solidarietà: non ci faremo intimidire da queste minacce e continueremo la nostra opera per Roma capitale": è stato questo il primo commento del sindaco. "Episodi così - ha continuato - fanno riflettere: la polemica politica va tenuta dentro i giusti toni senza demonizzare l'avversario. Sono sicuro che gli inquirenti faranno luce su queste 2 lettere ricevute da me e dal ministro Severino a cui esprimo solidarieta".

LEGGI Buste a firma Galesi

Gli artificieri all'opera. La busta con due proiettili calibro 40 è stata intercettata all'ufficio postale di via Marmorata dall'unità antisabotaggio degli artificieri della questura nell'ambito di una serie di controlli, che erano stati potenziati proprio in relazione agli episodi degli ultimi giorni sui pacchi bomba recapitati a Francoforte e a Roma nella sede di Equitalia. Ai controlli provvedono anche gli operatori dei singoli commissariati nelle aree degli obiettivi più esposti a rischio. Sono state condotte anche campagne informative rivolte ai centri di smistamento della corrispondenza per sensibilizzare all'adozione delle misure precauzionali di base. La questura di Roma ha anche rinnovato l'appello alla massima cautela in presenza di plichi sospetti, provenienti da mittenti sconosciuti o anonimi, esortando a contattare tempestivamente il 113 per le verifiche di sicurezza.
 
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