| E' di nuovo dramma alluvione in Liguria: a Genova i torrenti sono esondati dopo che da mezzanotte si sono rovesciati sulla città oltre 400 millimetri di pioggia. Il bilancio è di almeno 6 morti e 4 dispersi. Il Comitato di protezione Civile del Comune è riunito in seduta permanente e ha deciso per domani la chiusura delle scuole. La Regione Liguria prevede una nuova ondata di piena sul Chiaravagna tra le 17 e le 17.30.
A Genova la violenta pioggia, con fulmini e tuoni, è stata accompagnata da forti raffiche di vento. Diversi i sottopassaggi allagati fin dal mattino e subito sono state decine le chiamate ai vigili del fuoco e alla polizia municipale, che ha chiuso l'Aurelia a Genova Quarto, all'altezza di via V maggio. In città si registrano diversi blackout.
Il torrente Bisagno è esondato, mentre i torrenti Sturla e Fereggiano (un affluente del Bisagno) sono tracimati a monte. I vigili del fuoco sono intervenuti con gommoni e sommozzatori per evacuare la gente da negozi e magazzini. Il Bisagno in via Brigate Partigiane ha travolto un cantiere aperto per il suo contenimento. Il torrente è esondato all'altezza di piazzale Adriatico. Allagata la zona antistante la Questura.
Il Fereggiano è uscito dal suo letto all'altezza di via Monticelli, una strada divenuta un torrente in piena, che trascina via le auto a decine. Alcuni automobilisti in difficoltà si sono rifugiati sui tetti delle auto. Un'edicola di giornali è stata abbattuta, un'altra, allagata, è a rischio. La furia del torrente ha divelto una conduttura del gas. E' in corso l'interruzione del flusso, mentre un forte odore di gas si avverte in tutta l'area.
Sei morti e quattro dispersi. Una donna ha perso la vita proprio in via Fereggiano, schiacciata dalle auto travolte dalla piena. Morti anche un'altra donna e due bambini, nella stessa strada: si tratta di un'albanese di 28 anni e di due bimbi di uno e dieci anni, presumibilmente i suoi figli. Più tardi i vigili del fuoco hanno recuperato i corpi di un adulto e un mambino. I soccorritori hanno riferito di essere alla ricerca di altri quattro dispersi nella zona. Una bambina data per dispersa è stata ritrovata.
In due scuole (Giovanni XXIII e Parini-Merello) i ragazzi sono bloccati all'interno, ai piani alti, per motivi di sicurezza. Tutta la zona del Bisagno interessata (da ponte Fleming fino alla Foce) è presidiata dalle forze dell'ordine che, casa per casa, locale per locale, stanno facendo abbandonare i piani terra e i piani interrati.
La zona della stazione Brignole è completamente allagata. Persone sono con l'acqua fino alla cintola in via XX Settembre. Il Bisagno è esondato anche in quella zona, senza però rompere gli argini. Allagata la zona di Piazza Vittoria. Chiusa la Sopraelevata che attraversa la città. Molti disagi lungo la linea ferroviaria per malfunzionamenti e guasti ai sistemi elettrici che provocano rallentamenti e ritardi a molti treni. Il regionale da Sestri Levante, atteso a Brignole alle 10.55 è arrivato in banchina alle 12 e non prosegue per Principe. Le scale mobili sono bloccate. Nel sottopasso della stazione entra acqua dal soffitto.
Sono decine le persone messe in salvo dai sommozzatori dei vigili del fuoco che stanno operando nella zona centrale di Genova: dietro la stazione di Brignole i sommozzatori dei vigili del fuoco continuano a intervenire per salvare le persone prigioniere dell'acqua.
Le Ferrovie dello Stato, su richiesta della Prefettura, hanno chiuso la stazione allagata di Brignole. I viaggiatori che si trovavano nella stazione sono stati trasferiti con un treno speciale alla stazione di Genova Principe da dove potranno proseguire i loro viaggi.
Il quartiere Foce, nella parte bassa della città, dove scorre il Bisagno, è allagato. A centinaia i negozi inondati dall'acqua, a decine gli interventi dei vigili del fuoco per soccorrere persone in difficoltà. Sono completamenti inagibili corso Torino, corso Sardegna e tutta la zona dei quartieri di San Fruttoso e San Martino. In corso Sardegna sono state chiuse le scuole delle suore di Sant'Agata. I bambini sono stati portati al sesto piano dell'edificio.
A Quarto una famiglia è stata costretta a rifugiarsi sul tetto della casa, in via Romana di Quarto, per mettersi al riparo dalla esondazione di alcuni torrenti. Un elicottero dei vigili del fuoco si è alzato in volo per cercare di recuperarli, ma al momento la pioggia e il forte vento rendono le operazioni di soccorso estremamente difficili.
Sei sezioni operative dei vigili del fuoco stanno arrivando in città, come rinforzo ai colleghi genovesi, da Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna.
Autostrade per l'Italia ha chiuso fino alle 14,50 il tratto dell'A12 Genova-Sestri Levante, tra l'allacciamento con l'A7 e Genova Nervi, in direzione di Livorno, e in direzione opposta tra Genova Est e Genova Nervi. Chiusa in A7 la stazione di Ronco Scrivia, sia in entrata sia in uscita verso Milano e in A12 quella di Genova Est in uscita in entrambe le direzioni. Autostrade per l'Italia sconsiglia di mettersi in viaggio verso la Liguria e, in particolare verso Genova.
All'aeroporto di Genova quattro voli sono stati dirottati su altri scali a causa delle forti raffiche di vento. Si tratta del volo proveniente da Roma, il cui atterraggio era previsto alle 10.40, che è stato dirottato su Pisa, del Monaco delle 11.20 dirottato a Torino, del Parigi delle 11.50 dirottato a Malpensa, e del Barcellona delle 13, anch'esso dirottato a Malpensa.
Nel Tigullio la pioggia ha fatto ingrossare il torrente Recco. L'amministrazione comunale ha deciso di evacuare l'asilo e di portare i bambini nella vicina scuola media. Anche il sindaco di Bogliasco (Genova) ha ordinato la chiusura delle scuole. A Genova la palestra del liceo Doria è stata allagata e tutti gli studenti del primo piano sono stati spostati al secondo piano dell'edificio.
La perturbazione sul Levante dovrebbe raggiungere l'apice nel tardo pomeriggio con precipitazioni intense fino a 80 millimetri. La pioggia potrebbe provocare ulteriori collassi dei movimenti franosi, soprattutto nelle zone dove l'alluvione ha provocato imponenti smottamenti. Al primo rinforzare delle piogge, i mezzi impegnati nei lavori di messa in sicurezza verranno ritirati per la tutela degli operatori.
Il fronte franoso a Padivarma nel comune di Beverino, che ha interrotto l'Aurelia, ha ricominciato a muoversi. Le piogge hanno provocato un ulteriore movimento verso il fiume degli oltre 50 mila metri cubi di terra e detriti. Il Corpo Forestale dello Stato sta monitorando le oltre venti frane di grandi dimensioni che interessano la Val di Vara, considerate a rischio in caso di ulteriore peggioramento delle condizioni meteorologiche.
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