KISS & METALLICA!

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Red §hane
view post Posted on 2/10/2005, 08:37     +1   -1




li conoscete???
sono i miei 2 gruppi preferiti!
discutiamone!
 
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Sne
view post Posted on 2/10/2005, 08:46     +1   -1




sinceramente mi piace avril ma il rock nn mi piace anke fanno sl ed esclusivamente RUMORE
 
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gimmi87
view post Posted on 2/10/2005, 10:13     +1   -1




i kiss non li conosco
 
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Red §hane
view post Posted on 2/10/2005, 15:07     +1   -1




noooo, nn è vero!

t giuro ke sn belli!

t invito ad ascoltarli!
 
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Sne
view post Posted on 2/10/2005, 16:06     +1   -1




ma red di rock metal ho gia ascoltato kualkosa ma preferisko un genere un po piu kalmo pero se ho lapossibilita di askoltarli ti daro un giudizio
 
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terriblemind87
view post Posted on 3/10/2005, 13:36     +1   -1




HO UN CD dei metallica opero a pezzo unico e ci sono alcune canzone molto belle....i kiss nn li conosco.
 
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Sne
view post Posted on 11/10/2005, 19:09     +1   -1




KISS STORY
Quattro assatanati travestiti come in un film horror fantascientifico saltano sul palco, tra fumi di ghiaccio secco, bombe di fumogeni, saette di luce, sangue zampillante e vampate di fiamme. È con questo mix glamour e pirotecnico che i Kiss si presentano all’America rockettara dei primi anni settanta, stravolgendo lo showbiz e facendo letteralmente impazzire un milione (!) di fan.
I Kiss (a proposito, si dice anche che il nome sia l’acronimo di Knights In Satan's Service) si formano a New York alla fine del 1972 quando il bassista e vocalist Gene Simmons (Chaim Witz detto il Vampiro) e il chitarrista Paul Stanley (Paul Eisen, alias Starchild), membri della hard rock band newyorkese Wicked Lester reclutano con alcuni annunci sul The village Voice il batterista Peter Criss (Peter Crisscoula, alias il Gatto) e la chitarra solista di Ace Frehley (Paul Frehley, l’Alieno).
Due settimane dopo il loro secondo concerto all’Hotel Diplomat di Manhattan nel 1973 hanno già in mano il loro primo contratto con la Casablanca Records, complice Bill Aucoin, e nel mese di Febbraio del 1974 esce il loro primo, omonimo album. Entro la fine del 1975 gli album all’attivo saranno già 4, “Hotter Than Hell” nello stesso anno di “Kiss” e “Dressed To Kill” l’anno successivo, seguito da “Alive!”. Una valanga di pezzi che li consacra al top del fanatismo dei teenager americani, grazie soprattutto al doppio live che contiene il singolo "Rock 'N' Roll All Nite".
I loro concerti sono ormai considerati "The Greatest Rock 'n' Roll Show On Earth" e il ritmo di due album all’anno prosegue anche nel 1976 (“Destroyer”, primo disco di platino che contiene il loro singolo di maggior successo, “Beth”, e “Rock’n Roll Over”) e nel 1977 (“Love Gun” e “Alive! II”).
Nello stesso anno di grazia 1977 un sondaggio della Gallup li dichiara la rock band più famosa del mondo e attorno a loro nasce un merchandising di dimensioni impressionanti: bambole, flipper e fumetti, kit per il tucco, maschere, fino a un live – action movie, “Kiss Meets The Phantom Of The Park” prodotto e trasmesso nel 1978 dalla rete Nbc e un libro di fumetti pubblicato dalla Marvel Comics.
Dopo l’uscita della raccolta “Double Platinum” i 4 membri dei Kiss si dedicano ad altrettanti progetti solisti intitolati con i rispettivi nomi che escono in contemporanea lo stesso giorno di ottobre del 1978. Siamo al culmine della popolarità per il quartetto newyorkese che nonostante il successo planetario della hit “I Was Made For Lovin’ You” inclusa nell’album “Dinasty” del 1979 si ritrova coinvolto in un periodo turbolento che inevitabilmente intacca l’intensità degli album successivi.
Proprio alla fine del tour per “Dinasty”, Peter Criss lascia la band e viene sostituito, dopo l’uscita dell’album “Unmasked” registrato con lo session-drummer Anton Fig, da Eric Carr. Primo disco dai tempi di “Destroyer” a non raggiungere il disco di platino, “Unmasked” è seguito da “Music From The Helder” che non raggiunge nemmeno il disco d’oro. Ace Frehley lascia la band dopo la pubblicazione di questo album nel 1981 e viene sostituito da Vincent Cusano (ancora di la da diventare Vinnie Vincent), in tempo per le registazoni di “Creatures of the Night”.
I Kiss sembrano destinati allo scioglimento ma reagiscono con un colpo a sorpresa. Con “Lick It Up” del 1983 non solo coincide un mutamento stilistico dovuto ai suoni più duri e moderni portati da Vinnie Vincent, ma una autentica rivoluzione nella storia della band. I Kiss decidono di gettare la maschera mettendo da parte make up e costumi e sulla copertina del disco appaiono con i loro volti acqua e sapone. La mossa funziona e riporta la band a conquistare un disco di platino dopo 4 anni. Ma la ritrovata vena dura il tempo di un secondo album con Vinnie Vincent che dopo “Animalize” lascia la chitarra solista al povero Mark St. John, ben presto messo fuori gioco dalla Sindrome di Reiter e sostituito da Bruce Kulick a partire dal 1984.
Con questa nuova line up i Kiss attraversano la seconda metà degli anni ‘80 producendo altri dischi di buon successo ma è solo ad inizio degli anni novanta che ritrovano il vigore dei primi lavori con la ballata “Forever”, secondo la critica il loro miglior singolo dai tempi di “Beth”. Ma una nuova tragedia si abbatte sul tormentato quartetto quando nel 1991 Eric Carr si ammala di cancro e muore nel Novembre dello stesso anno, proprio quando sembrava che il gruppo stesse per tornare in studio con Bob Ezrin, il loro primo produttore.
Eric Singer impugna le bacchette per le registrazioni di “Revenge”, seguito l’anno successivo da “Alive III”, ma bisogna aspettare il 1995 e l’unplugged live per Mtv, con rispettivo album uscito nel 1996, per veder tornare i Kiss ai fasti di un tempo. Con notevole fiuto i membri originali capiscono che è il momento giusto per una reunion che passa attraverso un tour completo di costumi e scenografie originali al quale i fan rispondono con un entusiasmo travolgente. È l’evento della stagione live.
Con nobile signorilità Kulick e Singer si mettono da parte e così Simmons, Stanley, Frehley, e Criss, corroborati dal redivivo succeso, tornano in studio e nel 1998 pubblicano “Psycho Circus”, un lavoro spettacolare e arrabbiato al quale è ispirato anche un videogioco. Nonostante le deboli vendite dell’album (alcuni sostengono addirittura che molti dei brani siano suonati in realtà da musicisti session-man) i pettegolezzi su una nuova probabile separazione del gruppo portarono alle stelle le vendite dei biglietti per il Psycho Circus Tour, un concerto tridimensionale al quale il pubblico assisteva con speciali occhialini distribuiti all’ingresso delle arene. E proprio a conferma di quei pettegolezzi durante le date giapponesi del tour Peter Criss lascia nuovamente il gruppo rimpiazzato ancora una volta da Eric Singer.
Il periodo di calma apparente all’interno dei turbolenti rapporti tra i membri del gruppo però non tranquillizza del tutto i fan: il 2002 si apre con un nuovo addio da parte di Ace Frehely, ma i Kiss cavalcano l’onda del rock da oltre 30 anni e dopo l’ennesimo bagno di folla nel 2003 tornano con il nuovo album “Kiss Symphony Alive IV”.
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METALLICA STORY
Estremi e precursori.
Sono i maestri assoluti, primi artefici di un suono - il thrash: uno stile, una filosofia, un'estetica - che ha portato il metal oltre e al di là dei suoi limiti. Questo, fino alla svolta (che la si veda come evoluzione coraggiosa o cedimento al mercato) che li ha resi famosi in tutto il mondo e apprezzati anche da chi, solitamente, non digerisce il metal.
Sono i più grandi della musica pesante? Probabilmente sì.
O almeno, lo sono stati.
La storia dei Metallica, e della nascita del thrash metal attraverso le loro sonorità dure, dirompenti e iperveloci, comincia nell'ottobre del 1981 a Los Angeles, quando il danese Lars Ulrich, tennista dilettante e batterista a tempo perso, mette un'inserzione sul quotidiano The Recycler in cerca di musicisti con cui suonare. Lo muove l'infatuazione giovanile per Deep Purple, Black Sabbath e Kiss e per quell'ondata – la New Wave of British Heavy Metal - di gruppi come Iron Maiden, Saxon, Sweet Savage e Diamond Head che invade il mondo a cavallo dei primi anni Ottanta.
James Hetfield, ex voce e chitarra degli Obsession, è il primo a rispondere e ben presto, con il chitarrista Dave Mustaine ed il suo compagno di stanza Ron McGovney, diventato bassista, si compone il nucleo della band.
Disperatamente alla ricerca di un nome per il gruppo, dopo aver scartato Grinder, Blitzter e Red Vette, i quattro optano per Metallica, letteralmente rubato da Ulrich all'editore Ron Quintana. 'Mr. Metal', pronto a pubblicare a San Francisco una fanzine sulla musica dura, aveva chiesto un parere sul nome a Lars, il quale, sponsorizzando Metal Mania per la fanzine, si era preso Metallica per il suo gruppo.
La prima apparizione del quartetto è nella compilation di metal band di Los Angeles "Metal Massacre I", con una registrazione su 4 piste di "Hit The Lights" che vede James alla voce, alla chitarra ritmica e al basso, Lars alla batteria, Dave Mustaine alla chitarra solista e Lloyd Grant aggiunto come ulteriore chitarra solista.
Una seconda edizione della compilation esce con una riedizione del brano suonata da McGovney al basso, e non più da Grant. Seguono presto altri quattro pezzi per il demo tape "No Life 'Til Leather", mai ufficialmente pubblicato ma distribuito da Ulrich nel giro dell'underground californiano, tanto da creare un discreto numero di fan soprattutto a San Francisco e New York con brani come "Metal Militia", "Seek And Destroy" e "The Mechanix", il cui testo originale viene scritto da Dave Mustaine e non viene usato nella versione attuale, conosciuta come "The Four Horsemen". In seguito, quando le loro strade divergeranno, le polemiche tra Mustaine e i suoi ex compagni in merito a "The Mechanix" (e non solo a "The Mechanix") saranno velenose.
Dopo un'apparizione come gruppo spalla dei Saxon al Whiskey A Go Go di Los Angeles, dove suonano cover di Diamond Head, Savage e Sweet Savage, i Metallica si vedono costretti a sostituire McGovney. Lars e James vanno a sentire Cliff Burton, che suona con i Trauma proprio al Whiskey A Go Go, e si fanno avanti. Solo a fine anno, con lo scioglimento della sua band, Cliff accetta la proposta dei Metallica. Con una condizione: che il gruppo si trasferisca a San Francisco.
Intanto, durante la tournée del 1983 sulla East Coast con i Vandenberg e i Rods, i problemi con l'abuso di alcolici e droghe di Mustaine diventano ingovernabili. Lars e compagni lo scaricano letteralmente ad una stazione degli autobus di New York rispedendolo a San Francisco – e lui fonderà un'altra ban di titani thrash, i Megadeth, futura nemesi dei Metallica. Il rimpiazzo è immediato: Kirk Hammet, ex chitarrista dei micidiali Exodus, entra in formazione la mattina stessa in cui i Metallica vanno a siglare il contratto con l'etichetta discografica indipendente Megaforce Records.
Nel Maggio di quello stesso anno il quartetto, con il suo nuovo assetto, entra nei Barrett Alley Studios di Rochester, a New York, per registrare "Kill 'Em All", il suo primo album, prodotto da Paul Curcio e distribuito da Megaforce Records negli USA e da Music For Nations e Roadrunner in Europa. Il titolo originale avrebbe dovuto essere "Metal Up Your Ass", ma proprio i distributori si erano rifiutati di far girare un album con quel nome. Facile intuire a chi è rivolto il cortese omaggio del nuovo titolo.
"Kill 'Em All" è devastante, qualcosa di mai sentito prima: fonde la violenza del punk con la tradizione della NWOBHM ed esplode come un'atomica nella scena hard rock del momento. È nato il thrash (con due acca), limite estremo – per potenza, creatività, capacità tecniche e volontà di dissezione degli abissi - del metal classico.
Secondo molti, con la sua sequenza di riff supersonici, assoli assordanti e ritmiche pneumatiche, il debutto dei Metallica costituisce il vero punto-zero del'heavy metal moderno. L'impressionante espressività dei brani e dei testi sanguinari di Hetfield, con il suo cantato greve e volgare, guidano i Metallica verso territori di durezza sonora in cui nessuno prima di allora aveva osato inoltrarsi. Basti ascoltare quello che è considerato il capolavoro nel capolavoro, "Pulling Teeth", in cui l'interminabile assolo di basso viene distorto da Cliff Burton fino al limite dell'udibile.
Dopo il tour europeo con i Venom, i Metallica ritornano nell'agosto del 1984 con il secondo album "Ride The Lightning", un lavoro ancora più complesso, ambizioso e sorprendente del precedente. I 4 dimostrano di aver affinato il sound in canzoni più tecniche e studiate, che confermano il successo di "Kill 'Em All" e attirano nuovi fans.
Nel disco, che per un errore di stampa viene pubblicato in Europa in alcune copie verdi (oggi molto rare) anziché blu, compare ancora la mano di Dave Mustaine che firma "The Call Of Ktulu", un brano strumentale che sfiora i nove minuti di durata.
Durante un concerto dell'agosto del 1984 a New York, insieme ad Anthrax e Raven, il gruppo viene notato e in breve reclutato da Cliff Burnstein, fondatore della Q-Prime Management (quella dei Def Leppard, per fare un nome), e da Michael Alago, direttore della Elektra Records, che ripubblica "Ride The Lightning".
Sotto l'egida di un'etichetta di rango, con la produzione di Flemming Rasmussen ed il missaggio di Michael Wagener, nel 1986 i Metallica danno alle stampe "Master Of Puppets", oggi ritenuto il caposaldo indiscutibile del thrash e uno dei dischi seminali del metal in generale. È il loro capolavoro, e viene pompato da un tour promozionale con Ozzy Osbourne che porta le vendite oltre il milione di copie nei soli USA. Ma è anche il canto del cigno di Cliff Burton, che muore il 27 settembre del 1986 durante il tour europeo, in un incidente stradale, travolto dallo stesso pullman della band dopo essere stato scaraventato fuori dal finestrino.
Il gruppo torna in America e dopo un paio di settimane comincia le audizioni per il nuovo bassista. Scartati Joey Vera degli Armored Saint e Willy Lange dei Laaz Rockit, alla fine viene scelto Jason Newstead, in forza nei Flotsam And Jetsam: i Metallica finiscono così il tour ed entrano subito dopo in studio per incidere una raccolta in edizione limitata delle loro cover, intitolata "Garage Days Re-Revisited", come esercizio per il lavoro successivo.
Devono passare due anni prima che i Metallica tornino alla ribalta nel 1988 con "…And Justice For All": progressivo, espanso, dirompente, esaltato e insieme oscurato da una produzione cruda e minimalista. L'album, criticato da alcuni per la sua pesantezza, ma acclamato trionfalmente dai fan, approda alla Top 10 nonostante non sia diffuso in radio e ottiene il disco di platino. Del brano "One", un autentico classico della storia del metal, viene anche girato un video (il primo in assoluto nella storia dei Metallica) proiettato dalla sola MTV.
Nell'ottobre del 1990, con 12 pezzi pronti per essere registrati, i Metallica entrano negli One On One Studios di Los Angeles (dove era stato registrato "..And Justice For All") con il produttore Bob Rock, per cominciare a lavorare all'opera che segnerà il loro successo planetario. Sette mesi e 3 remix più tardi, vede finalmente la luce l'album omonimo, noto ai più come "Black Album" per la copertina completamente nera, con il serpente preso dalla bandiera della milizia chiamata Culpeper Minute Men, da cui deriva anche il motto Don't Tread On Me.
Negli USA alcuni negozi aprono in piena notte per soddisfare i fan dei Metallica e il "Black Album" nel giro di una settimana vende oltre 600.000 copie, debuttando al numero 1 della Billboard Pop Album Chart, dove domina per un mese intero.
È un disco decisamente più melodico dei lavori precedenti, per la maggiore propensione radiofonica di tutti i brani, che risultano meno complessi e debitamente forniti di ritornelli memorizzabili (complice la produzione abile e ruffiana di Bob Rock). Il "Black Album" segna l'abbandono delle lunghe composizioni del passato ed l'ingresso dei Metallica nella superstardom mondiale: ammorbiditi il giusto, diventano digeribili anche presso il pubblico mainstream, che li fa diventare una delle maggiori band del pianeta.
I Four Horsemen restano in tournée mondiale per parecchi anni consecutivi; a corto di materiale e per spezzare il digiuno la Elektra pubblica nel 1993 l'ambito cofanetto "Live Shit: Binge And Purge". Nel febbraio del 1995 i Metallica varcano la soglia dei Plant Studio di Sausalito, in California, insieme a Bob Rock e Randy Staub. Il lavoro in studio genera abbastanza materiale per un doppio album, ma i Metallica decidono di divulgare alcune canzoni nel 1996 con "Load", e le rimanenti l'anno dopo con "Reload". Entrambi debuttano al primo posto delle chart.
"Load" diventa il pomo della discordia e divide le masse (e la critica) fra detrattori e favorevoli: per alcuni è il peggior album in assoluto dei Four Horsemen, per altri l'inizio della maturità. In pratica i Metallica sfoderano un classico album di hard-rock dalle reminescenze blues, ormai lontano dalla furia incontenibile degli esordi. "ReLoad" si salva (forse) grazie a canzoni come "Fuel", "The Unforgiven II" e "The Memory Remains". Alla svolta musicale si accompagna un restyling che lascia di stucco i fan di vecchia data, già comprensibilmente perplessi: mascara, capelli corti, look curato e trendy.
Nel 1998 i Metallica pubblicano "Garage Inc", un doppio CD di cover dei musicisti che li hanno maggiormente influenzati (Motorhead, Black Sabbath, Ozzy Osbourne…). L'LP include anche "Garage Days Re-Revisited", con rari B-side e cover curiose come "Lover Man" di Nick Cave e "Tuesday's Gone" dei Lynyrd Skynyrd.
E si giunge così al 1999, anno in cui, per festeggiare i 60 milioni di copie vendute dal combo in tutto il mondo, appare sugli scaffali dei negozi "S&M", un affascinante doppio live accompagnato dai 100 elementi della San Francisco Symphony Orchestra, registrato al Berkeley Community Theatre. Ancora una volta, le posizioni sul disco sono divergenti: per molti "S&M" riesce a svuotare di aggressività anche pezzi come "Battery" o "Master Of Puppets", oltre ad aver escluso tutti brani di "Kill 'Em All". Le voci che mormorano di una sorta di esaurimento creativo dei Metallica si fanno sempre più insistenti.
Nel 1999 la Recording Industry Association of America consegna al quartetto il Diamond Award (insieme ad AC/DC e Eagles) per le vendite clamorose del "Black Album", assestato oltre quota 10 milioni di copie. Nell'estate del 2000 esce "I Disappear", il primo singolo mai scritto dai Metallica per una colonna sonora cinematografica (in questo caso quella di "Mission: Impossible II").
Nello stesso periodo Lars Ulrich e soci, neo-paladini delle major, scatenano il putiferio Napster, denunciando il servizio online di scambio di file musicali per violazione del copyright. Da lì parte una dolorosa battaglia che divide (ancora una volta) i fan dei Metallica e che porta gli artisti di tutto il mondo a schierarsi a favore o contro il gigante del download. Il tutto si chiude con la vittoria dei Metallica, la morte di Napster e la fine di un'era di totale libertà musicale in rete.
Un anno dopo, sul finire dell'estate 2001, Jason Newsted lascia improvvisamente la band per perseguire suoi progetti paralleli. I nuovi Metallica non lo soddisfano più: inariditi e troppo interessati al rendiconto immediato, per soddisfare la sua fame di metal e creatività vera. Si stacca dalla sterile mondanità dei Metallica, suscitando il rimpianto di molti fan, si dedica ai suoi Echo Brain e poi entra nella formazione dei Voivod, straordinario quanto sottovalutato gruppo canadese, che incarna tutto quello che la sua ex-band non è più da molto tempo.
Il suo posto viene preso, dopo una lunga ricerca terminata solo nella primavera del 2003, da Robert Trujillo, funambolo del basso ed ex-musicista dei Suicidal Tendencies e della Ozzy Osbourne Band. Giusto in tempo per la pubblicazione del nuovo album in studio, "St. Anger" (ancora una volta prodotto da Bob Rock), atteso come il ritorno al metal urticante delle origini. MTV America celebra l'evento nel mese di maggio, dedicando ai Metallica lo show MTV Icon (un onore riservato fino ad allora solo a Janet Jackson e Aerosmith).
A ridosso dell'uscita dell'LP, Hetfield e soci portano la macchina del tour anche in Italia, per un'unica data all'Heineken Jammin' Festival di Imola, il 13 giugno 2003.

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si ringrazia google.it e gimmi 87 per le immagini

Edited by Sne - 12/10/2005, 18:37
 
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Red §hane
view post Posted on 17/12/2005, 17:44     +1   -1




CITAZIONE (Sne @ 11/10/2005, 19:09)
a proposito, si dice anche che il nome sia l’acronimo di Knights In Satan's Service

stronzate dette da preti senza topo gigio da pikkoli




cmq i metallika li ho persi............nn m piaciono +


only rock, it's my religion
 
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davigne_90
view post Posted on 18/12/2005, 11:49     +1   -1




neank'io conosco i kiss...i metallica si...e sn 1 dei miei gruppi preferiti
poi di metal ascolto molto i system of a down
 
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nuatievaivY
view post Posted on 23/1/2010, 09:29     +1   -1




This forum is alive? If yes, please remove this topic and my account.
 
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9 replies since 2/10/2005, 08:37   9777 views
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