La distruzione dei contenuti ospitati sui server del celebre cyberlocker è stata rimandata alla metà di febbraio. L'avvocato di Kim Dotcom tenterà l'accordo con le autorità federali. Copiando le informazioni utili per la difesa in aula
Roma - Ad annunciarlo è stato ancora una volta Ira Rothken, attivissimo avvocato del corpulento founder di Megaupload Kim Dotcom. I servizi di hosting Carpathia e Cogent Communications attenderanno altre due settimane prima di procedere con l'eliminazione dei dati presenti sui server del celebre cyberlocker con base ad Hong Kong.
Due settimane di tempo a disposizione della difesa, nel tentativo di raggiungere un accordo con le autorità federali in Virginia. Era stato lo stesso Rothken a lanciare l'allarme: gli agenti a stelle e strisce vorrebbero distruggere tutte le prove per non offrire a Dotcom e soci una possibile via di fuga legale.
In un comunicato diramato agli utenti della piattaforma di file hosting, Carpathia ha sottolineato come non sia possibile riavere indietro i vari contenuti personali. Almeno non direttamente dalle mani della società di hosting: "Per favore, contattate Megaupload e non Carpathia Hosting che non ha accesso ai server", si legge nel comunicato.
Server che ospiterebbero attualmente i contenuti - anche album fotografici e documenti personali, non in violazione del diritto d'autore - appartenenti a 50 milioni di utenti. Rothken tenterà ora di copiare le prove più lampanti a sostegno dell'assoluta legalità di Megaupload. Poi, alla fine delle due settimane, i file potrebbero finire al macero dell'era digitale.
Mauro Vecchio