Stuntwomen, belle e coraggiose ma gli applausi sono per le dive

« Older   Newer »
  Share  
DioEsiste
view post Posted on 12/7/2012, 21:54     +1   -1




Stuntwomen, belle e coraggiose
ma gli applausi sono per le dive



013531547-deaec25c-ce6f-4426-94d8-0a007219f4f1
Bella e senza paura. Così Rupert Sanders, regista di Biancaneve e il cacciatore, ha descritto Kristen Stewart: "È andata a cavallo, si è gettata nell'acqua gelida da un'altezza considerevole e ha combattuto armi in pugno senza timore". Perché a Hollywood è importante che l'eroina non sia solo affascinante e sensuale: deve essere anche tosta, anzi tostissima. "Ha eseguito da sola le scene d'azione più pericolose", è la frase più gettonata e fantasiosa pronunciata come una litania a ogni lancio di un nuovo film d'azione interpretato da una diva. Peccato che il marketing taccia una verità: le attrici fanno quasi sempre il minimo indispensabile, perché oltre ai problemi di assicurazione (se la protagonista si infortuna la produzione può fermarsi per mesi) c'è l'impreparazione di base ad affrontare il rischio. Così è capitato sul set di Biancaneve, dove Stewart è stata in gran parte sostituita dalla stuntwoman Helen Steinway Bailey, un curriculum che sembra una via di mezzo tra quello di un'atleta e di un agente segreto: ginnasta dall'età di 13 anni, due anni di karate in Giappone, e poi viaggio in Cina per imparare i segreti del Wu Shu (è campionessa britannica), Helen può annoverare tra le sue specialità anche i tuffi dal trampolino, il nuoto, le scene a cavallo. Non a caso la sua agenda è fittissima, e oltre ad aver sostituito Noomi Rapace nell'atteso Prometheus, ha lavorato in Harry Potter e il principe mezzosangue, Robin Hood, John Carter.

LA GALLERIA FOTOGRAFICA 1

La vera gloria però va sempre alle attrici dal volto di porcellana: sempre di più la cascatrice può interpretare la scena pericolosa e i maghi del computer incolleranno la faccia della protagonista sul suo corpo. Oltretutto per le stuntwomen non è facile superare i limiti di una carriera da "corpo in prestito" (Steinway Bailey finora ha trovato un ruolo da attrice a tutto tondo nel b-movie Warrioress), mentre a molti colleghi maschi (Schwarzenegger, Van Damme, The Rock, per citarne alcuni) è stato concesso il lusso di passare dalla palestra o dal ring ai primi piani anche in film importanti.

L'ingiustizia è stata riconosciuta e sanata, almeno in parte, da Steven Soderbergh, che ha cucito l'interessante action-movie Knockout - Resa dei conti sulle doti fisiche di campionessa di arti marziali miste di Gina Carano, fino a ieri semisconosciuta e impegnata in filmetti e ora arruolata nel prossimo episodio della serie sbancabotteghini Fast & Furious. Ulteriore trampolino di lancio per una possibile carriera da star di film d'azione. E insieme a Carano e Steinway Bailey sono molte altre le donne di talento, spesso altrettanto belle ma sconosciute, che spesso rubano la scena con la loro performance fisica alle star. In America alcune si sono riunite nella Stuntwomen Association: donne con un livello di coraggio ed esperienza che Stallone ci farebbe una versione al femminile de I mercenari.
(11 luglio 2012)
 
Top
0 replies since 12/7/2012, 21:54   65 views
  Share